Faretti a basso consumo

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"Faretti a basso consumo"

Faretti a basso consumo


I faretti a basso consumo hanno fatto la loro comparsa sul mercato dell'illuminotecnica a partire dalla fine degli anni 90 e sono andati via via progredendo fino a raggiungere le caratteristiche attuali. Caratteristiche che consentono di sostituire senza alcun problema, in termini di gradevolezza della luce, i comuni faretti alogeni dicroici ma con un consumo energetico che in taluni casi è un sesto di questi ultimi. I faretti alogeni, infatti, sono a tutti gli effetti delle vere e proprie stufe: solo un il 10% è luce il restante 90% è calore. Il loro punto di forza, inizialmente, era dovuto alla loro caratteristica di emettere, contrariamente a quelle a risparmio energetico, uno spettro luminoso molto simile a quello solare. Spettro che pertanto riusciva più gradevole e naturale all'occhio umano. I faretti a basso consumo sono sostanzialmente di due differenti tipi: - Quelli che utilizzano la tecnologia dei diodi led. - Quelli che utilizzano lampade fluorescenti compatte. I faretti a led integrano generalmente al loro interno almeno tre led: uno che emette nel rosso, uno nel verde, uno nel blu. Miscelando i  loro fasci luminosi si ottiene la luce bianca che può essere resa più o meno fredda. I faretti che utilizzano le lampade fluorescenti compatte altro non sono che una rivisitazione dei vecchi tubi a neon dove il tubo è sagomato in maniera opportuna  da essere contenuto nella parabola del faretto stesso. Il loro principio di funzionamento è ovviamente lo stesso dei neon. All'interno recano piccole quantità di mercurio che per effetto del fascio di elettroni che passa tra i due elettrodi (anodo e catodo)si eccita ed emette ultravioletti. Questi colpiscono le pareti del tubo che sono ricoperti da particolari composti chimici chiamati fosfori. I fosfori eccitati dagli ultravioletti emettono luce. Scegliendo opportunamente i fosfori si riesce a a modulare la luce emessa rendendola più o meno fredda. I faretti a basso consumo rispetto ai tradizionali hanno una serie di vantaggi di cui alcuni sono più che evidenti. Innanzitutto il loro ridotto consumo che consente di realizzare non solo un risparmio economico ma anche, con la riduzione dei consumi elettrici, di contribuire alla diminuzione dei gas serra immessi in atmosfera. Una durata della lampada molto più lunga che, specialmente per quelli a led, arrivano anche a valori dell'ordine delle 50.000 ore. Possibilità di avere luce diffusa utilizzando le fluorescenti compatte o fortemente direzionale (raggi luminosi quasi rettilinei) utilizzando i faretti a led. Il loro unico problema è un costo iniziale più elevato che comunque viene ammortizzato da una vita media sicuramente più lunga dei loro omologhi ad incandescenza. Approfondimenti su: Faretti a basso consumo in faretti o in energia Casa.

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