Le pompe di calore geotermiche riscaldano gli edifici spostando il calore immagazzinato nel terreno o in una falda acquifera all'edificio stesso. La terra o l'acqua di una falda sotterranea immagazzinano calore e rimangono tutto l'anno e quindi in inverno ed in estate ad una temperatura pressoché costante. L'energia elettrica che bisogna spendere mediamente per realizzare tale trasferimento è dell'ordine di 1,5 a 5 ossia per ottenere 5 kW di calore bisogna consumare 1,5 kW di potenza elettrica. Un vantaggio di tali apparati è dato dalla possibilità di invertire il ciclo e di ottenere nei mesi estivi raffrescamento col medesimo impianto. Una pompa di calore geotermica è concettualmente costituita dagli elementi che seguono: -La fonte di calore che è gratuita ed è costituita dal calore geotermico (accumulato nel sottosuolo o nell'acqua della falda). -Un fluido termo vettore (generalmente acqua con un antigelo)che trasporta il calore. -Un compressore che comprime il fluido. -Un condensatore che assorbe il calore trasportato dal fluido e lo cede all'ambiente da riscaldare. -Una valvola di espansione che permette al fluido di espandersi per re iniziare il ciclo. Per prelevare il calore dalla sorgente geotermica si usano delle serpentine di tubi interrati percorsi dal fluido termo vettore. I tubi generalmente in polietilene vengono interrati ad una profondità di 1/1,5 m con uno sviluppo orizzontale di 250/350 metri quadri di superficie per una potenza calorifica di 10 kW. Il che si traduce nella necessità di disporre di un'area di giardino equivalente. In alternativa se non si dispone di una tale superficie si può ricorrere a sonde geotermiche verticali che si installano praticando una trivellazione verticale per una profondità che può raggiungere il centinaio di metri. Se si dispone di una falda acquifera si può utilizzare questa come sorgente geotermica in questo caso si fa circolare l'acqua della falda nelle sonde geotermiche e poi si scambia il calore con il fluido termo vettore in un apposito scambiatore. L'acqua poi viene recuperata e reimmessa nella falda dopo apposito trattamento. Normalmente il tipo di impianto di riscaldamento associato alla pompa di calore geotermica è del tipo a pannelli radianti a bassa temperatura. Pannelli che consentono una più elevata efficienza energetica. Il costo di una pompa di calore geotermica è ovviamente più caro di una comune caldaia ma consente un consistente risparmio in termini di consumi e quindi è possibile recuperare il maggior costo dell'apparato in un tempo relativamente breve e poiché ha anche una vita utile relativamente lunga e costi di manutenzione pressoché nulli recuperato il gap iniziale (che avviene in 4 o 5 anni))costituisce comunque un ottimo investimento. Approfondimenti su: pompa di calore geotermica in energia Riscaldamento.