Le microcentrali idroelettriche sono di grande versatilità e sono quelle che hanno un impatto ambientale e paesaggistico minimo. Si definiscono microcentrali idroelettriche o anche " Micro Hydro" quelle centrali che, sfruttando l'energia idroelettrica, generano potenze inferiori ai 100 kW. Nel nostro paese, ma generalmente in tutto il mondo, i siti che si prestano a produzione di energia elettrica con impianti di tale taglia sono numerosissimi ed egualmente numerose sono le possibili tipologie degli utenti di tali impianti: piccole aziende industriali, laboratori artigianali, aziende agroalimentari, agriturismi, utenze isolate non raggiunte dalla rete del gestore elettrico, condomini, borgate, nuclei familiari, edifici pubblici, etc.. Purtroppo non tutto il possibile patrimonio energetico ottenibile col Micro Hydro è, nel nostro paese, completamente sfruttato. Una stima approssimativa di tale potenzialità stabilisce che, con buone probabilità, il patrimonio energetico non sfruttato è di circa 14 tW (14.000.000.000.000 watt). La cifra non merita commenti ed è indicativa di che patrimonio di energia va disperso. Energia rinnovabile e pulita ed anche economicamente competitiva paragonata alle fonti fossili (il costo medio di un kWh proveniente da Micro Hydro varia tra 0,045 e 0,065 € ). Da quanto fin qui detto possiamo riassumere i vantaggi delle microcentrali idroelettriche in:
-Sono di semplicissima installazione e perciò in grado di sfruttare tutte le risorse idriche disponibili.
-Possono utilizzare portate e salti d'acqua molto contenuti.
-Sono localizzate e distribuite sul territorio e perciò idonee ad alimentare utenze prossime alla loro ubicazione evitando perdite per trasporto.
-Non sono ingombranti ed in virtù della loro compattezza possono essere allocate in località impervie.
Forniamo prima di concludere qualche dettaglio tecnico su come è realizzata una microcentrale e sulle sue apparecchiature. Le centrali Micro Hydro utilizzano:
-Turbine Pelton ad asse verticale col generatore di corrente elettrica direttamente calettato sull'asse per flussi d'acqua con portate che vanno dal litro/secondo ai 100 litri/secondo e salti tra 20 e 180 metri.
-Oppure turbine Banki adatte per salti che vanno dai 6 ai 60 metri e portate tra 20 ed 800 litri/secondo.
Un settore in cui l'applicazione delle microcentrali idroelettriche è in prepotente crescita è quello del recupero di energia nelle opere tese a regolamentare e controllare la portata di sistemi idrici in cui per tale ragione si è costretti a disperdere, convogliandola a valle, parte dell'acqua come ad esempio in: acquedotti, canali per bonifica o irrigazioni di terreni, circuiti di raffreddamento di impianti di condensazione etc..In tali casi è possibile installare una turbina che recupera energia. Impianto che tenendo conto che alcune strutture come le condotte sono già in loco risulta economicamente di assoluta convenienza.
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