Le emissioni di CO2 da parte delle auto sono provocate dalla combustione del carburante che alimenta il motore. Nella maggior parte dei casi il carburante è costituito da benzina o gasolio e solo in percentuali molto minori da GPL, Metano e biocarburanti. La quantità di CO2 rilasciata attraverso i fumi di scarico da un veicolo dipende ovviamente dal tipo di carburante e quindi dalla particolare reazione di combustione che lo alimenta e dal consumo del veicolo stesso. Il parametro preponderante è ovviamente il consumo. Più il veicolo è pesante e potente e tanto maggiore sarà la quantità di combustibile richiesta per farlo marciare. Ciò premesso è giunto il momento di chiederci come mai si parla tanto di emissioni di CO2 e si fanno tanti sforzi per ridurle? Da una valutazione fatta nel 2007 si è calcolato che la percentuale del biossido di carbonio tra i gas dell'atmosfera era di 381 parti per mille mentre secondo una stima ritenuta realistica all'inizio della rivoluzione industriale la sua presenza era di 280ppm. Pertanto da quegli anni si è avuto un incremento di CO2 del 35%. Questo aumento di CO2 di per se non sarebbe preoccupante (il biossido di carbonio non è un pericoloso inquinante)se non contribuisse ad aumentare l'effetto serra. L'effetto serra è quel fenomeno per cui alcuni gas dell'atmosfera terrestre impediscono alle radiazioni infrarosse riflesse dalla terra di disperdersi nello spazio. Il risultato di questo aumento di gas serra è la rottura di un equilibrio che dura da milioni di anni è che sta portando ad un progressivo aumento della temperatura media della terra. Per limitare tale fenomeno è stato firmato il protocollo di Kyoto che impegna le nazioni del globo a ridurre le emissioni di CO2 affinché questa resti sotto la soglia di 450 ppm. Se tale limite non sarà rispettato stime attendibili pronosticano un aumento della temperatura di 2°C con innalzamento del livello dei mari di oltre 1 metro. Poiché il settore dei trasporti incide per circa 1/3 sull'ammontare globale di CO2 immessa in atmosfera si comprende come sia fondamentale la riduzione delle emissioni di anidride carbonica provocata dai motori a combustione interna. In attesa dello sviluppo di nuove tecnologie che consentano una combustione più pulita (priva di CO2)il passaggio obbligato è di rendere il più efficienti possibile gli attuali motori a combustione interna e di ridisegnare completamente gli autoveicoli onde minimizzare i consumi. In linea con tali principi la Commissione Europea ha stabilito delle norme che prevedono per le auto un limite massimo di 130 grammi per ogni km percorso di emissione di CO2 e sanzioni a partire dal 2012 di € 20 per ogni nuova auto che non rispetti tale parametro ed € 95 a partire dal 2016. Approfondimenti su: Emissioni co2 auto in energia Ambiente.