Le caldaie a gassificazione sono dispositivi che producono acqua calda che può essere utilizzata per vari e diversi scopi. Le applicazioni sono molteplici:
- Uso civile: produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento in condomini ed edifici pubblici o alberghi.
- Usi industriali: riscaldamento di capannoni, processi di essiccazione, impianti che utilizzano acqua calda.
- Usi agricoli: riscaldamento di serre.
Questi apparati per loro natura sono più funzionali in impianti di media e grossa taglia. I combustibili che è possibile utilizzare sono vari e questa caratteristica rende le caldaie a gassificazione molto versatili in quanto consentono di bruciare i prodotti locali accorciando la filiera ed evitando onerosi costi di trasporto ed emissione di inquinanti e gas serra ad esso connesso. Sono utilizzabili come combustibili: -Tronchetti di legno.
-Cippato proveniente da boschi o da scarti di produzione industriale.
-Scarti dell'agricoltura.
-Scarti dell'industria agro alimentare (lolla del riso, bucce di mandorle e nocciole, sansa delle olive).
-Segature.
-Pellet.
-Biomasse in generale.
Una caldaia a gassificazione per impianti di medie/ grosse dimensioni generalmente reca il gassificatore separato dalla caldaia e nel caso di combustibile di ridotte dimensioni (cippato, pellet) utilizza un sistema di caricamento automatico. Il gassificatore è costituito da un cilindro metallico ricoperto internamente di materiale refrattario. Superiormente reca una griglia dove a contatto con la brace la biomassa inizia la combustione in ambiente povero di ossigeno. In tali condizioni si attivano i processi di pirolisi e incomincia a prodursi gas di sintesi. Il gas viene aspirato dal di sotto della griglia e convogliato nella caldaia dove miscelato con il comburente ha luogo la vera e propria combustione. I fumi di scarico dopo un percorso in speciali scambiatori che abbattono il più possibile il calore che trasportano vengono immessi in un cammino filtrati ed inviati all'esterno. L'intero processo è gestito da una centralina a microprocessori che si serve dei rilevamenti di una serie di sensori( termici e sonde lambda) che monitorano costantemente i parametri di combustione:
-Temperature.
-Quantità di combustibile trasportato dal caricamento automatico a coclea.
-Quantità di comburente che viene forzato dalle ventole.
-Composizione dei fumi di scarico.
Il programma ottimizza tutti questi parametri in funzione degli input impostati(temperature) massimizzando l'efficienza dell'impianto e minimizzando gli inquinanti emessi.
Approfondimenti su: Caldaie a gassificazione in energia Ambiente.