Solare collettivo è un'associazione ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilizzo Sociale) da cui bisognerebbe prendere esempio. In tempi di crisi energetica con bolletta alle stelle e con i drammatici problemi delle mutazioni climatiche indotte dai gas serra immessi in atmosfera per il consumo di combustibili fossili è non solo auspicabile ma addirittura obbligatoria una diffusione capillare dell'utilizzo di impianti alimentati ad energia rinnovabile. Orbene Solare Collettivo si pone proprio tale finalità. Essa nasce all'inizio dell'anno 2007 dall'iniziativa "adotta un kW" di un agricoltore della provincia di Cuneo: Marco Mariano. Questi, titolare di un azienda agricola biologica, voleva costruire un impianto fotovoltaico ma non aveva i soldi necessari. Gli viene così l'idea di lanciare un appello in rete attraverso il suo blog. La ricerca di soci per la realizzazione dell'impianto fotovoltaico: "adotta un kW" ha un successo immediato e superiore alle aspettative in meno di un anno raccoglie 40 piccoli azionisti per un importo di capitali di 76.000€. Sorge però il problema di dover dare una veste giuridica non troppo onerosa al progetto. La soluzione è rappresentata da una cooperativa di Mondovì che opera nel settore del riciclaggio dei rifiuti e della raccolta differenziata che vuol rendersi indipendente energeticamente ed ha disponibilità ad allargare la propria base sociale. La cooperativa mette a disposizione un suo capannone costruito con criteri di bioedilizia, integra il capitale alla somma di 100.000€ che serve per l'installazione di un impianto fotovoltaico di 20 kW. I partecipanti iniziali dell'iniziativa divengono soci della cooperativa nasce così Solare Collettivo. Il 10 maggio 2008 l'impianto fotovoltaico entra in funzione. L'iter della formazione di Solare collettivo è come già detto un esempio illuminante che dovrebbe essere seguito il più possibile. Le fonti energetiche rinnovabili per loro natura intrinseca, infatti, ben si prestano a piccoli impianti diffusi e questa parcellizzazione dell'energia controllata dal basso assicurerebbe in un periodo in cui le fonti energetiche tradizionali si vanno esaurendo e concentrando in poche mani una transizione a nuovi orizzonti energetici sicuramente più democratica. Approfondimenti su: Solare collettivo in energia Solare.