I pannelli fotovoltaici a basso costo saranno “made in italy”. In questo settore tecnologico infatti l’Italia sembra pronta a giocarsi una importante partita che potrebbe portare il costo dei moduli fotovoltaici dagli attuali € 5 per Watt a € 0,5 per Watt. E’ nato infatti un progetto promosso e cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente della Regione Lombardia che prevede l’installazione, nella regione medesima, di uno stabilimento della ditta Arendi (appartenente al gruppo industriale Marcegaglia) in pool con una Banca di affari ed uno Studio di ingegneria che operano nel settore delle energie rinnovabili e dell’innovazione tecnologica. Il progetto, del valore di 24 milioni di euro, dovrebbe condurre alla realizzazione di un impianto pilota per la produzione, in completo automatismo in linea, di celle solari prodotte con la tecnica della deposizione del film sottile (pochi micron di spessore) utilizzando una giunzione del tipo: Solfuro di Cadmio/Telloruro di Cadmio. La dimensione dell’impianto dovrebbe consentire una produzione annua di 18 MW corrispondente a circa 250.000 celle solari per una superficie in metri quadri pari 180.000. Il rendimento di tali celle sarà circa dell’11% ed il costo industriale del prodotto, dagli studi di fattibilità, risulterebbe, superati i 10 MW, pari ad € 0,5 per Watt confrontabile col costo dell’energia elettrica prodotta con fonti fossili. Esaminiamo sinteticamente come sarà possibile tale miracoloso miglioramento. Normalmente le celle solari ad elevato rendimento sono realizzate in Silicio monocristallino o policristallino. Il Silicio essendo il componente di tutti i circuiti elettronici ed essendo monopolio di poche aziende ha un elevato costo industriale. IL Solfuro di Cadmio ed il Telloruro di Cadmio non essendo materiali ambiti da industrie concorrenti (come quella dei computer e telefonini) hanno costi industriali più bassi. Inoltre la tecnica del film sottile consente: di utilizzare pochissimo materiale (deposizione di pochi atomi anzi che fogli tagliati), di utilizzare linee di produzione automatizzate (una sola macchina fornisce un modulo di grosse dimensioni 60x120 cm senza la necessità di dover assemblare insieme tante piccole celle). I film sottili di semiconduttori sono posizionati tra lastre di vetro e sono pronti per essere installati sui tetti, sulle facciate o addirittura nei vetri delle finestre degli edifici. La loro efficienza di conversione va tra il 10 ed il 12 % ed è stabile negli anni. L’unico problema sono le preoccupazioni procurate dall’utilizzo del Cadmio che è cancerogeno per inalazione. Tuttavia i composti di Cadmio sono molto stabili e risultano insolubili in tutte le sostanze che potrebbero venire a contatto con la cella solare. L’unico reale pericolo si potrebbe avere solo per evaporazione in caso di incendio. Però, in tale situazione, gli strati di vetro che tengono il film di semiconduttori fonderebbero incapsulando il cadmio ed impedendogli di evaporare. Approfondimenti su: Pannelli fotovoltaici a basso costo in pannelli fotovoltaici o in energia Solare.
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