Scorie nucleari radioattive

Quando si parla di energia nucleare, viene subito in mente il problema delle scorie radioattive. L’energia nucleare è una valida alternativa energetica che a differenza dei combustibili classici non produce la famigerata anidride carbonica, ed inoltre consente di avere una gran quantità di energia con una piccolissima quantità di uranio. Tuttavia l’energia nucleare viene osteggiata in molti paesi oltre che per le terribili conseguenze in caso di incidenti( vedi Chernobyl) anche per il problema delle scorie. La fissione nucleare produce infatti materiali altamente radioattivi, un residuo dei combustibili (Uranio e Plutonio) che resta attivo per milioni di anni. La radioattività delle scorie nucleari decade nel tempo, ma molto lentamente, e ad oggi non esiste nessun sistema per distruggerle o renderle inoffensive. Attualmente sono attive nel mondo circa 400 centrali nucleari che producono tonnellate di scorie radioattive di difficile gestione in quanto non si conosce ancora un sistema ed un luogo sicuro per stoccarle. Attualmente le scorie nucleari sono state chiuse in casse metalliche e riposte in bunker schermati infossati in luoghi desertici, ma questo non da certezza, considerando i possibili sconvolgimenti sismici cui potrebbe essere soggetto il territorio. Altro sistema per risolvere il problema delle scorie nucleari è quello di riutilizzarle in altri tipi di reattori i quali a loro volta produrranno si altre scorie, ma con un decadimento della radioattività molto più rapido. Ancora nessun paese nel mondo è giunto ad un sistema di stoccaggio sicuro e definitivo per le scorie nucleari e questa è la causa primaria per cui molti paesi hanno interrotto la produzione di energia nucleare, nonostante i notevoli vantaggi che da essa si potrebbero ottenere. Approfondimenti su: Scorie nucleari radioattive in inquinamento nucleare o in energia Nucleare.

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