La fusione nucleare fredda è la reazione tra nuclei leggeri per fondersi e formare nuclei pesanti in condizione di pressione e temperatura molto inferiori di quelle in gioco nella reazione di fusione nucleare calda. Nella fusione nucleare calda i nuclei di deuterio e trizio vengono avvicinati tra loro ad una distanza tale da fare intervenire la “forza nucleare forte”che innesca la reazione usando altissime temperature e pressioni per vincere la repulsione colombiana tra cariche dello stesso segno. Nella fusione nucleare fredda la reazione è resa possibile dall’utilizzo di un altro elemento chimico”catalizzatore”che con processi, non ancora del tutto chiari dal punto di vista teorico, rendono possibile la reazione a bassa pressione e temperatura. La reazione nucleare fredda fu, senza alcun preavviso, annunciata il 23/03/1989 da Fleishmann e Pons in un momento particolarmente critico per i disastri ambientali, Chernobyl nel 1986 ed il naufragio della Exxon Valdez nel 1989. L’evento perciò suscitò molte speranze ma anche molte critiche da parte del mondo accademico internazionale che ne contestò e, ancora continua a contestarne la validità. Il motivo di queste contestazioni vanno ricercate in una oggettiva difficoltà della riproducibilità del fenomeno ed una affrettata stesura del protocollo dell’esperimento da parte dei due chimici. Ad oggi, nonostante il perdurare delle ricerche e la presentazione da parte di vari altri scienziati di esperimenti che seguono anche protocolli diversi, non si è ancora raggiunto nel mondo scientifico una identità di vedute sul fenomeno che da alcuni viene indicata come una reale reazione di fusione nucleare, e pertanto un promettente campo su cui muoversi, e da altri una semplice reazione elettrochimica esotermica e quindi di alcuno interesse. Approfondimenti su: Fusione nucleare fredda in fusione nucleare o in energia Nucleare.
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