Le esplosioni atomiche hanno due tipi differenti di effetti, immediati e ritardati. Tra gli effetti immediati c’è la distruzione totale di ogni forma di vita esistente in un raggio abbastanza ampio dal punto dell’esplosione causata dalle enormi temperature provocate dall’esplosione, dall'onda d’urto della stessa e dalla continua esposizione alle radiazioni. Gli effetti ritardati sono molto gravi e sono causati dagli isotopi radioattivi che vengono fuori dall’esplosione. Gli isotopi, infatti, impregnano il suolo per anni come è successo nell’atollo di Bikini, dove due bombe atomiche sperimentali sono state fatte esplodere nel 1946. Il territorio dell’atollo è ancora oggi inabitabile a causa delle radiazioni sempre presenti dopo tanti anni. Le radiazioni inquinano anche fiumi e mare uccidendo pesci e danneggiando chi mangia tali pesci. Il fungo radioattivo dell’esplosione viene disperso dal vento in tutta l’atmosfera con un aumento della radioattività dell’atmosfera del globo terrestre. Le grandi potenze mondiali, dall’Usa all’Inghilterra si sono impegnate a non far più ricorso ad esplosioni nucleari, se non in caso di guerra. Altre invece come Francia e Cina non hanno aderito a tale trattato e continuano a far avvenire esplosioni atomiche nell’atmosfera. La quantità di bombe atomiche dei vari tipi conservate nei vari arsenali militari è più che sufficiente a distruggere completamente e per sempre la vita sulla terra. Approfondimenti su: Effetti esplosioni atomiche in inquinamento nucleare o in energia Nucleare.
Articoli Simili