Idrogeno liquido

L'idrogeno liquido è recentemente utilizzato come carburante per alcuni prototipi sviluppati da molte note case automobilistiche. L’idrogeno simbolo H è l’elemento chimico con numero atomico più basso: 1 e come tale è il primo atomo della tavola periodica. A condizioni normali di temperatura e pressione è un gas inodore ed incolore. Reagisce violentemente con l’ossigeno dell’aria ed è perciò fortemente infiammabile. L’idrogeno è uno degli elementi chimici più diffuso in natura sia libero che combinato ad altri elementi. Esso infatti è il motore del cosmo: le stelle sono costituite da giganteschi agglomerati di idrogeno allo stato di plasma e l’energia che diffondono nello spazio (sotto forma di luce e calore) proviene dalle reazioni di fusione nucleare che avvengono in esse. Sulla terra, pur essendo presente in quasi tutti i composti chimici riscontrabili (dall’acqua ai composti organici) è praticamente assente allo stato puro e pertanto per ottenerlo è necessario spendere energia. I metodi più usati per ricavarlo sono: reazioni di dissociazione del gas naturale, elettrolisi dell’acqua e digestione batterica di materiale organico. Nell’industria l’idrogeno è usato principalmente nelle reazioni di idrogenazione dei grassi e, per il suo elevato potere calorifico, come combustibile per motori da autotrazione e turbine a gas per la produzione di energia elettrica. Un promettente utilizzo per un futuro prossimo è come reagente, unito all’ossigeno, delle pile a combustibile che azioneranno i motori elettrici dei veicoli che circoleranno nelle nostre città. La reazione di combustione dell’idrogeno con l’ossigeno dà come sottoprodotti il solo vapor d’acqua e tale proprietà potrebbe fare dell’idrogeno la fonte energetica ideale. Purtroppo però, poiché lo stesso non è reperibile in natura ma bisogna spendere energia per ottenerlo, non è possibile consideralo una fonte energetica ma piuttosto un “vettore energetico”ossia un mezzo che consente l’accumulo, lo stoccaggio ed il trasporto di energia ottenuta possibilmente con fonti non inquinanti e rinnovabili. Un pratico esempio per chiarire il concetto. Uno degli Emirati Arabi ha finanziato il progetto di un’isola artificiale ricoperta di celle solari. L’isola ancorata al largo della costa alla latitudine dell’equatore ha una grandissima insolazione e quindi produce gran quantità di energia elettrica usata sul posto per ottenere idrogeno per elettrolisi dell’acqua del mare. L’idrogeno mediante tank galleggianti viene inviato a terra dove è bruciato in turbine a gas per produrre corrente elettrica. Il modo più pratico e redditizio per il trasporto dell’idrogeno è di liquefarlo. La liquefazione, infatti, aumenta la densità e pertanto a parità di volume trasportato si ha a disposizione un maggior peso di prodotto e quindi una maggior quantità di energia disponibile. Approfondimenti su: Idrogeno liquido in idrogeno o in energia Carburanti.

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