Il primo “impianto eolico offshore” italiano è nato il 14/09/2009 con la firma del decreto di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) del ministro Prestigiacomo . Questo provvedimento dovrebbe avviare la costruzione , nel mare al largo delle coste del Molise ad una distanza tra le tre e le cinque miglia dalle cittadine di Termoli e Vasto, del parco eolico marino denominato “San Michele”. Tale parco con 54 torri di 84 metri di altezza sarà il più grande del Mediterraneo ed avrà una potenza totale di 162 MW in grado di soddisfare i bisogni energetici di circa 120.000 utenti. Il progetto è stato realizzato dalla società milanese Effeventi. Forniamo di seguito pochi dettagli sull’eolico in generale e sull’eolico offshore in particolare, sui suoi vantaggi e la sua diffusione. L’energia eolica è quella che si ottiene per trasformazione dell’energia cinetica del vento. Detta trasformazione avviene ad opera del “generatore eolico”. I generatori eolici sono costituiti generalmente da una torre che in cima reca la cosiddetta “turbina eolica”. La turbina eolica è praticamente un’elica che girando sotto l’azione del vento trascina un alternatore collegato al suo asse e genera corrente elettrica. La velocità del vento è generalmente funzione dell’altezza dal suolo pertanto, per massimizzarne i rendimenti, si costruiscono generatori eolici ragionevolmente alti (compatibilmente con la statica del sistema). Questa caratteristica rende gli aerogeneratori di forte impatto paesaggistico creando diffusi malcontenti nelle comunità limitrofe ai siti di installazione. Tali considerazioni unite alla constatazione dell’esistenza di forti e costanti venti che spirano sul mare a distanza di qualche miglio dalle coste hanno condotto alla nascita dell’eolico offshore. Tutto nasce dall’idea di posizionare un gran numero di torri eoliche su piattaforme galleggianti del tipo di quelle petrolifere ad una distanza dalla costa tale da essere difficilmente visibili da terra. Ovviamente tali impianti ben si prestano ad installazioni di grande potenza (contrariamente a quelli terrestri che hanno un taglio localistico) per alimentare utenze delle dimensioni di una cittadina. Gli impianti eolici offshore hanno una discreta diffusione nel mare del Nord ad opera di Norvegia e Gran Bretagna ed anche la Spagna ha avviato studi di fattibilità lungo l’intero perimetro delle proprie coste. Approfondimenti su: Eolico offshore in energia Eolica.