Tra tutte le fonti di energia rinnovabili, quella ottenuta dalle pale eoliche: conversione dell’energia cinetica del vento in energia elettrica o meccanica, è sicuramente la meno costosa. Le pale eoliche sono distinte in due grandi gruppi: ad asse orizzontale ed ad asse verticale. Le pale eoliche ad asse orizzontale sono storicamente le più antiche, basti pensare ai mulini a vento da cui discendono. Esse sono costituite da due o tre pale solidali incernierate su di un asse parallelo alla direzione del vento. All’asse è collegato un generatore eolico di energia elettrica (dinamo od alternatore) ed il tutto, inscatolato in una apposita gondola, per la protezione dagli agenti atmosferici, è montato su una torre metallica di opportuna altezza. Le pale eoliche hanno un opportuno profilo aerodinamico e talvolta la loro inclinazione varia con la direzione e velocità del vento. Il diametro del rotore eolico e l’altezza dei piloni sono calcolati in funzione della potenza da generare. Le pale eoliche ad asse verticale, costituite da un rotore con asse perpendicolare alla direzione del vento, hanno il vantaggio di poter sfruttare il vento proveniente da qualsiasi direzione e quindi essendo in continuo movimento offrono un rendimento più elevato. Sono impianti più versatili, adatti alla produzione di piccole e grandi quantità di energia, e pertanto son quelli che oggi incontrano più favore. Approfondimenti su: Pale eoliche in impianti eolici o in energia Eolica.
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