La bolletta dell’energia elettrica che, fino a qualche tempo fa era standardizzata, è oggi cambiata. Dal 16 marzo 1999 con l’entrata in vigore del decreto Bersani, che ha fatto propria una direttiva della Comunità Europea, si è fatto il primo passo verso la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica fino a quel momento nelle mani della azienda di monopolio statale Enel. Inizialmente il passaggio al mercato libero dell’energia è stato consentito ai soli titolari di partita Iva. Successivamente, a partire dal 1 luglio 2007, tutti possono acquistare energia elettrica sul mercato libero. Pertanto il prezzo dell’energia elettrica, che prima era stabilito da una legge di stato, è libero di fluttuare, regolato dalla concorrenza fra vari gestori. Un mercato regolato dalla libera concorrenza si fonda ovviamente su tre capisaldi essenziali: utente libero di scegliere con la massima facilità , offerta concorrenziale dei gestori, accesso alla rete di distribuzione paritario per i vari gestori. Nonostante le logiche differenze tra un gestore è l’altro ogni bolletta ha alla base delle caratteristiche comuni: un codice cliente che identifica univocamente l’utente,il luogo dove viene fornita l’energia, il periodo di fornitura, il consumo in tale periodo,l’importo della fornitura ed infine i termini e le modalità di pagamento. Normalmente la bolletta reca anche una leggenda in cui sono specificate in base al contratto sottoscritto le tipologie dei consumi (fasce orarie ecc.) ed i relativi importi e il dettaglio delle imposte. Col diffondersi di internet molti gestori assicurano anche una bolletta elettronica senza produzione del cartaceo. Col presentarsi della crisi sono stati previsti dei bonus sociali in bolletta finanziati dallo stato. Il parametro per l’applicazione di tali bonus il modello Isee e il numero di componenti del nucleo familiare. Gli importi degli sconti vanno da 60 a 135 euro all’anno. Approfondimenti su: Bolletta di energia elettrica in elettricita o in energia Elettrica.
Articoli Simili