Utilizzare un boiler (più comunemente detto scaldabagno) elettrico era, fino ad una decina di anni fa il modo più comune per avere acqua sanitaria calda negli appartamenti. Un boiler elettrico è costituito da una caldaia di una certa capacità comunemente 80 litri al cui interno è collocata una serpentina con una resistenza elettrica dell’ordine dei 1000 Watt. Accendendo un interruttore si fa passare corrente elettrica nella resistenza che per effetto Joule si riscalda e cede calore all’acqua. Con l’ausilio di un termostato che accende e spegne la corrente che circola nella resistenza si riesce a mantenere l’acqua accumulata nella caldaia ad una temperatura costante compresa tra i 35° e 50°. Il problema di questo tipo di boiler, che è di realizzazione semplicissima e come tale molto economico, è il notevole impiego di energia elettrica necessaria per il suo funzionamento (esistono soluzioni più moderne che consentono di risparmiare energia elettrica pur garantendo l'acqua calda come ad esempio i boiler solari). Infatti l’acqua contenuta nella caldaia si raffredda rapidamente ed il suo riscaldamento è piuttosto lento (ben diverso dai tempi dei boiler a gas dove la fiamma a contatto con la serpentina in cui scorre l’acqua consente un riscaldamento immediato). Particolare attenzione nella realizzazione e quindi nella scelta di boiler elettrico deve essere posta al tipo di coibentazione della caldaia che per ridurre al minimo lo scambio termico con l’ambiente esterno(e quindi il raffreddamento dell’acqua)deve essere ottimale onde massimizzare”l’effetto thermos”. Approfondimenti su: Boiler elettrico in riscaldamento elettrico o in energia Elettrica.
Articoli Simili