I contributi per l'energia solare sono quelli stabiliti dallo Stato e Regioni italiane per sensibilizzare ed incoraggiare i cittadini alla installazione di impianti ad energia solare.
La molla di tutto ciò è stata sicuramente la scadenza imposta dal protocollo di Kyoto al nostro paese: ridurre le emissioni di gas serra di una percentuale pari al 6,5% di quella del 1990 entro il periodo 2008/2012. Ovviamente uno dei capi saldi per il rispetto di tale impegno è l'utilizzo per la produzione di energia elettrica di fonti rinnovabili.
Tra le fonti rinnovabili data la collocazione geografica del nostro paese (insolazione media annua elevata) appare evidente che l'energia solare è in pole position.
Ciò detto riassumiamo in maniera succinta i vari contributi e forniamo contemporaneamente qualche utile notizia sulle modalità di accesso.
L'utilizzo dell'energia solare può suddividersi fondamentalmente i due grossi filoni: termica e fotovoltaica. Consideriamo gli incentivi per ognuna delle due categorie.
Contributi per energia solare termica.
Per detta categoria la "Finanziaria del 2008" ha stabilito che per l'installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua sanitaria calda è possibile detrarre dall'Irpef il 55% del costo dell'impianto se questo produce almeno il 50% del fabbisogno di acqua e se venga installato entro il 2010.
L'accesso all'incentivo è estremamente semplice: basta allegare alla dichiarazione dei redditi la fattura e gli estremi dei bonifici di avvenuto pagamento ed il certificato di conformità rilasciato dal tecnico abilitato.
Tale contributo sarebbe cumulabile con contributi regionali che al momento sono esauriti o non promulgati.
Contributi per energia solare fotovoltaica.
Per questa categoria valgono gli incentivi introdotti dal "Conto energia".
Questo stabilisce una tariffa incentivante per il kilo watt ora di energia prodotta (la tariffa varia in funzione della potenza nominale dell'impianto e delle sue modalità costruttive: integrato, parzialmente integrato, non integrato alla struttura su è installato).
La tariffa incentivante ha durata di 20 anni. Anche in questo caso le pratiche sono snelle: basta far pervenire entro 60 giorni dall'installazione al gestore della rete elettrica la richiesta ed il Conto Energia viene attivato.
Il Conto energia presuppone lo scambio sul posto ossia l'allacciamento del proprio impianto alla rete del gestore elettrico. Solo la quota di energia autoconsumata viene incentivata.
Il surplus viene immesso in rete, conteggiato a fine anno e mantenuto per tre anni a disposizione dell'utente.
A quanto detto bisogna ancora aggiungere che la tariffa incentivata riceve un bonus se contestualmente all'istallazione dell'impianto fotovoltaico si effettuano ristrutturazioni dell'edificio tese al risparmio energetico (isolamento termico).
Approfondimenti su: Contributi energia solare in incentivi o in energia Solare.Articoli Simili