Cogeneratore

Il cogeneratore è un sistema integrato che partendo dalla reazione di combustione di una sorgente principale (fossile o biologica che sia) produce diverse forme di energia secondaria tipicamente elettricità e calore per riscaldamento o per acqua sanitaria. Questi apparati nascono dalla semplice constatazione che il rendimento di una centrale termica per la produzione di energia elettrica difficilmente raggiunge il 50%. Il che significa che almeno la metà dell’energia prodotta dalla combustione va persa sotto forma di calore dissipato nell’ambiente circostante dai fumi di scarico. Se perciò si fanno passare i suddetti fumi attraverso uno scambiatore di calore sarà possibile cedere buona parte di questa energia perduta all’acqua che circola nello scambiatore stesso. Acqua che si riscalderà e che attraverso tubi, coibentati ed interrati, potrà alimentare radiatori per riscaldare abitazioni lontane. Inoltre con un ulteriore impianto separato si potrà ancora produrre acqua calda sanitaria per cucine e bagni. Con gli impianti di cogenerazione è possibile ottenere dei rendimenti complessivi dell’ordine dell’85/90 recuperando circa un 30% di energia che altrimenti andrebbe persa. I vantaggi di tutto ciò sono lampanti:abbattimento dei costi energetici e minore inquinamento ambientale. Il primo impianto di cogenerazione realizzato in Italia fu messo a punto nel 1973 nel Centro Ricerche FIAT dall’ingegnere Palazzetti. Questi servendosi di un motore da 900 cc di una 127 alimentato a biogas metano azionò un generatore di energia elettrica da 15 kW capace di coprire le utenze di una quindicina di appartamenti e contemporaneamente scambiando il calore dei gas di scarico e del motore stesso produsse acqua calda per riscaldarne 2. L’apparato battezzato con un acronimo”TOTEM”fu anche commercializzato in piccole quantità. Ai nostri giorni con il rincaro della bolletta energetica e con la necessità di rientrare nei parametri stabiliti dal protocollo di Kyoto i cogeneratori sono divenuti di grande attualità ed a loro si guarda con grande e rinnovato interesse. Essi infatti si sposano bene con la moderna filosofia di sostituire i mega impianti di produzione di energia elettrica centralizzati con una ragnatela di piccoli impianti delocalizzati. In tal modo si eliminano molti problemi connessi alla distribuzione della corrente elettrica: le reti di trasporto dell’energia sono costose, inquinano e producono perdite per effetto Joule. Nelle zone agricole, montane o boschive i cogeneratori utilizzano, per ovvi motivi, come generatore dell’energia primaria le caldaie a biomassa in tal maniera si sfruttano come combustibile scarti che altrimenti dovrebbero andare a rifiuto. In estate il calore che in inverno serve per riscaldamento viene impiegato per refrigerazione. Approfondimenti su: Cogeneratore in cogenerazione o in energia Rinnovabili.

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