Una centrale solare termodinamica è una centrale termica per la produzione di energia elettrica che sfrutta la conversione dell'energia radiante del sole per produrre calore e quindi corrente elettrica. Essa è costituita da un grandissimo numero di specchi che concentrano i raggi del sole su di un liquido. Questo assorbendo calore si riscalda fino a raggiungere temperature superiore ai 500°C. Il fluido surriscaldato viene fatto passare attraverso uno scambiatore di calore in cui passa anche acqua che si riscalda ed evapora. Il vapore viene convogliato in una turbina e la mette in movimento. Movimento che aziona un alternatore che genera corrente elettrica. Le prime centrali di tale tipo utilizzavano specchi piani che concentravano il calore su di una torre in cui era contenuto il fluido termo vettore costituito da olio combustibile. Gli impianti solari termodinamici più recenti utilizzano file di specchi parabolici nel cui fuoco è allocato un tubo percorso dal termo vettore costituito da una miscela di sali fusi (60% di NaNO3 e 40% di KNO3). La miscela di sali raggiunge temperature dell'ordine dei 600°C e fonde. Per poter sopperire a giornate di scarsa insolazione il fluido caldo viene accumulato in capaci serbatoi isolati termicamente che consentono all'impianto una autonomia di qualche giorno. L'utilizzo dei sali fusi al posto dell'olio combustibile infiammabile si è reso necessario dopo l'incendio che ha completamente distrutto la prima centrale solare termodinamica costruita la " Solar 1 " realizzata nel lontano 1982 nel deserto del Mojave California USA. Per massimizzare il calore che si concentra sul termo vettore gli specchi necessitano di un sistema servo assistito di inseguimento solare. Sistema che aumenta la complessità ed il costo della centrale. Ma la ricerca sulla "Ottica senza ricostruzione dell'immagine" ha consentito di realizzare specchi parabolici che non necessitano di puntamento solare e svolgono ottimamente la loro funzione anche con raggi solari con angolo di incidenza di 55°. Considerando che l'irraggiamento solare medio è di circa 1.000 Watt/mq si è calcolato che per soddisfare l'intero fabbisogno di energia elettrica italiana occorrerebbe una superficie di specchi pari ad un quadrato avente il lato di 40 Km. Il paese che dispone di più impianti di tale tipo e che è stato il pioniere è l'America. Segue la Spagna. Per qualche tempo sotto la guida del Nobel per la fisica Carlo Rubbia l'Italia è stata all'avanguardia di questa tecnologia. Ma dissensi col governo per mancati finanziamenti hanno indotto Rubbia a trasferire le proprie capacità in Spagna e successivi pronunciamenti del Senato hanno relegato tali ricerche in secondo piano. Approfondimenti su: Centrale solare termodinamica in solare termodinamico o in energia Solare.
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