La produzione di biodiesel è la produzione di un carburante alternativo utilizzabile nell’autotrazione e nel riscaldamento. Il biodiesel è un carburante di origine biologica e pertanto è rinnovabile e biodegradabile e garantisce un rendimento energetico pari a quello dei carburanti tradizionali. Il Biodiesel si ottiene dalla spremitura di semi di colza, girasole o soia (semi oleosi) che produce un olio vegetale. Tale olio attraverso un processo di transesterificazione viene fatto reagire in presenza di un catalizzatore alcalino, ottenendo la sostituzione del glicerolo con alcool metilico. La miscela così ottenuta contiene una quantità elevata di ossigeno e può quindi essere utilizzata come combustibile. Il biodiesel non produce residui o scarti di lavorazione, ma solo un sottoprodotto, la glicerina, utilizzata dalle industrie farmaceutiche e cosmetiche. Rispetto al gasolio il biodiesel è molto meno inquinante, non contribuisce all’effetto serra in quanto produce solo una piccola quantità di anidride carbonica che è pari a quella utilizzata, durante la crescita, dai semi che vengono premuti. Inoltre le auto a biodiesel riducono notevolmente i gas di scarico emessi in grande quantità dai motori diesel. Il problema attuale della produzione del biodiesel sono i costi, infatti, per produrre una tonnellata di biodiesel occorrono circa 3 tonnellate di semi da spremere, quindi il costo di produzione del biodiesel risulta più alto di quello dei combustibili fossili. La Comunità europea incoraggia lo sviluppo del biodiesel con diversi incentivi. In Italia il costo del biodiesel è di circa il triplo del gasolio, per cui lo stato riduce l’accise introdotta nel 1993 per renderne il prezzo più competitivo. Approfondimenti su: Produzione di biodiesel in biodiesel o in energia Carburanti.
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