Caldaie a pellet

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"Caldaie a pellet"

Caldaie a pellet


Prima di descrivere il principio di funzionamento e le principali caratteristiche di una caldaia a pellet occorre fornire alcuni basilari concetti sul pellet stesso e la sua natura. Il pellet o meglio il legno in pellet è un combustibile costituito da piccoli cilindretti di segatura del diametro di 6/8 mm e di altezza di qualche cm(2/3).La segatura viene dapprima privata dell’umidità mediante essiccazione e poi compressa. Per effetto della”lignina”(composto fenolico della cellulosa) che funge da legante si riescono ad ottenere cilindretti compatti, lisci e con bassissima umidità senza dover aggiungere al prodotto alcun additivo estraneo alla composizione del legno. Tutto ciò ci fornisce un combustibile legnoso ad elevato peso specifico 600/700 kg/mc e con ottimo potere calorifico superiore alle 4200 kCal/kg. Inoltre per le sue ridotte dimensioni e per la sua forma esso si comporta come un fluido per cui il trasporto diviene estremamente agevole e lo si effettua servendosi di autobotti. Risultano, così, più che evidenti i motivi del crescente successo del pellet e la sua sempre più capillare diffusione. Un impianto di riscaldamento alimentato a pellet è formato dall’insieme dei seguenti elementi:caldaia, serbatoio di stoccaggio del combustibile, alimentazione del combustibile, centralina elettronica di controllo, accumulo per l’acqua del circuito dei termosifoni, boiler per l’acqua sanitaria. Il serbatoio di accumulo è una sorta di grosso imbuto in cui è contenuto il pellet che tramite un tubo cade in una coclea mossa da un motore passo passo azionato su comando della centralina di controllo. La coclea muovendosi trasporta i cilindretti nel bruciatore della caldaia. Il bruciatore è simile ad un bruciatore a gasolio ossia a fiamma orizzontale che penetra all’interno della caldaia e riscalda l’acqua. L’accensione del pellet avviene automaticamente per l’azione di una resistenza elettrica. La quantità di aria e di combustibile che viene introdotta nella caldaia è gestita dal microprocessore della centralina di controllo che in base alla temperatura impostata dall’utente elabora con un apposito programma dette grandezze. Il parametro che caratterizza la sicurezza di queste caldaie è dato dalla difficoltà di un ritorno di fiamma dalla caldaia al serbatoio del combustibile. Generalmente tutto questo è realizzato facendo cadere dall’alto il pellet sulla coclea mediante un tubo flessibile. In caso di blocco della circolazione dell’acqua i rischi di ebollizioni dato il ridotto volume di combustibile sono nulli comunque il circuito idraulico è dotato di un vaso di espansione e di valvole di sfiato. Forzando aria calda nella parte alta della camera di combustione della caldaia si ottiene la post combustione o seconda combustione che brucia i gas sottoprodotto della prima combustione riducendo gli inquinanti ed aumentando l’efficienza termica del sistema. Facendo poi effettuare ai fumi di scarico un percorso obbligato attraverso un fascio tubiero in cui scorre l’acqua di riscaldamento si massimizza il rendimento termico del sistema che nei prodotti più moderni raggiunge picchi del 90% Approfondimenti su: Caldaie a pellet in caldaie o in energia Riscaldamento.

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