I biocaminetti sono un complemento di arredo e un sistema di riscaldamento integrativo che consentono di avere anche nelle case di città, senza complicazioni di canne fumarie, il fascino e l'atmosfera del fuoco. Essi, con un po di fantasia, possono pensarsi mutuati dalle antiche spiritiere. Da esse infatti traggono il principio di funzionamento: il combustibile contenuto in serbatoio al di sotto del bruciatore evapora ed i vapori fuoriuscendo dai forellini del medesimo vengono bruciati producendo una fiamma che può regolarsi in altezza variando la quantità di vapori di combustibile. I biocaminetti usano come combustibile il bioetanolo ossia alcool etilico denaturato e distillato che si ottiene per fermentazione alcoolica di biomasse come barbabietola da zucchero, patate, vinacce, cereali. Il bioetanolo bruciando, essendo distillato, non produce inquinanti né particolato. Gli unici sottoprodotti della combustione sono anidride carbonica e vapore d'acqua in modeste quantità. Per questi motivi i biocaminetti non necessitano di canne fumarie per l'eliminazione di fumi di combustione come i normali camini. Il vantaggio risulterà duplice: senza necessità di canna fumaria l'installazione non richiederà complicate opere di muratura, tutto il calore prodotto rimarrà nell'ambiente aumentando notevolmente l'efficienza dell'apparato. Queste caratteristiche consentono ai biocaminetti di avere dei costi di gestione estremamente bassi dell'ordine degli 80 centesimi di € per ogni ora di funzionamento. La temperatura raggiunta dalla fiamma sarà dell'ordine dei 400°C e con modelli di discreta grandezza si riesce ad innalzare la temperatura di una ambiente di 50 metri quadrati di una 15 di gradi nel tempo di una ora. Trattandosi comunque di una fiamma libera è sempre consigliabile avere nell'ambiente una presa di aria con l'esterno per evitare che si consumi troppo l'ossigeno della stanza. Approfondimenti su: Biocaminetti in caminetti o in energia Riscaldamento.
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